Ferma a un semaforo, in attesa che finalmente scattasse il verde, pigiata tra l’obliteratrice e una signora che continuava a inveire al telefono in una lingua che non sono stata in grado di decifrare, mi sono ritrovata a fissare l’entrata di una casa di riposo.
Mi ha colpito perché, proprio davanti alla porta d’accesso, c’era una donna in camice da infermiera che addobbava un albero di Natale di medie dimensioni, salendo e scendendo da uno scaletto per mettere le decorazioni sulla parte più alta.
Scendeva, prendeva alcune palle colorate, saliva qualche gradino, addobbava e scendeva.
A parte il fatto che deve aver patito un discreto freddo (visto il gelo pungente di questi giorni), mi sono ritrovata a chiedermi: “Ma perché lo sta facendo da sola?”
Ora, io non ho mai lavorato in una casa di riposo, in realtà non ci sono mai nemmeno entrata, però dai discorsi che sento fare da mia madre, non deve essere un posto particolarmente divertente.
E come potrebbe non esserlo? È un posto di persone anziane, di solito sole, spesso ammalate. Di sicuro non credo che viverci sia come stare in un parco giochi.
Ad ogni modo, non ho potuto fare a meno di pensare che poteva essere un’occasione bellissima per coinvolgere gli anziani.
Poteva portare l’albero nella hall e coinvolgerli. Ad esempio, avrebbe potuto dividerli in gruppi: i più arzilli avrebbero appeso le decorazioni insieme agli inservienti, i meno in gamba potevano spacchettare le palle dalle loro scatole e chi non era più in grado di intendere e di volere sarebbe almeno stato in compagnia.
E sarebbe stata per tutti un’esperienza e un’emozione da ricordare.
Questo perché, nella vita come nei social come nei blog, quello che conta non è semplicemente condividere e basta, ma creare delle relazioni con le persone con cui si condivide.
Chiamarle in causa a seconda delle loro capacità e competenze, farle sentire importanti e utili, far sentire a ognuno di loro che, senza il loro apporto, magari anche minimo, l’albero non sareste mai riusciti ad addobbarlo.
Si ha paura di esporsi, quindi di relazionarsi, quindi di condividere etc. etc.
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È assolutamente vero. Invece nei social media l'unica cosa che conta e che aiuta a far crescere i propri profili è proprio la relazione. Altrimenti è condivisione che rischia di diventare spam.
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