Questa mattina, rispondendo al commento che Federica ha lasciato sul mio post 3 verità che ho imparato sulla scrittura, mi è tornata in mente una poesia che ho scritto ormai 6 anni fa.
Mi è tornata in mente perché Federica commentava che, per scrivere, lei ha bisogno di avere della musica di sottofondo.
Ora, io non so scrivere con la musica accesa. Anche quando è solo orchestrale, senza parole, mi distrae comunque; inizio a pensare alle immagini che quella musica mi ispira e perdo il filo di quello che stavo scrivendo.
Però, su una cosa Federica e io siamo d’accordo: la musica può essere fonte d’ispirazione perché è in grado di far scaturire immagini, sensazioni, pensieri che possono diventare storie e parole.
Ed è stato a questo punto che mi è tornata in mente la canzone Moving Mountains di Usher; la canzone e il video di questa canzone mi ispirarono la nascita della poesia che vi lascio di seguito.
21 giugno 2010
La cornice lignea di una porta
aperta sul vuoto
un salto a volo d’angelo
e siamo dall’altra parte
senza paracadute
nel rischio
di cadere e sfracellarsi al suolo
e distruggere tutto
nel rischio
di rimbalzare, salendo
così in alto, da toccare il cielo,
così in basso, da non vedere più il sole
nel rischio
di spostare le montagne
e accettare finalmente
quello che si cela dall’altra parte
nel rischio
di avere una panchina
un albero
una canzone
un divano
che ricordano amore
e un profumo di cui non sai più fare a meno
nel rischio
di essere spaventati e felici
e felici e spaventati
e capire che non la vuoi un’altra strada,
e che in fondo non sono mai serviti
fenomenali poteri cosmici.
E voi?
Anche voi scrivete con la musica accesa oppure vi aiuta “solo” a (ri)trovare l’ispirazione?
Oh… e in materia di ispirazione, creatività e scrittura, vi consiglio di leggere anche Vuoi ritrovare la creatività? Allora muoviti!