Sabato ho visto il film Io prima di te, protagonista un quadriplegico che riesce solo a muovere un dito e a tenere eretta la testa. Un film che mi ha ricordato quanto il corpo umano sia una macchina straordinaria…
Non vi racconterò la storia, non vi dirò se mi è piaciuta oppure no, se la visione ha confermato o meno quello che temevo dai trailer, ovvero che fosse il classico filmone romantico strappalacrime, e tantomeno vi dirò come va a finire.
Non vi racconterò nulla di tutto questo. L’unica cosa che voglio dirvi è che questo film mi ha fatta sentire profondamente grata.
Avete mai fatto caso a quanto il nostro corpo sia, a tutti gli effetti, una macchina strardinaria e meravigliosa?
Avete mai notato quanto siano incredibili i movimenti che riusciamo a fare con le mani, con la testa, con la schiena, con le gambe, ecc?
Pensate anche solo al collo: ci permette di guardare a destra e a sinistra e, allo stesso tempo, non si torce mai fino al punto di spezzarsi.
Pensate a quando avete le mani impegnate e un ciuffo di capelli vi va sul viso e muovete la testa di scatto, per allontanarlo. È un gesto che si fa d’istinto, senza pensarci, senza riflettere che alcune persone, nel mondo, non possono più farlo.
Dopo la visione di questo film, ho cominciato a fare caso a tutto quello che il mio corpo sano e in salute mi permette di fare. All’autonomia che ho grazie al fatto che il mio corpo sia sano e in salute.
E non mi riferisco solo al fatto di potermi alzare e camminare, ma di poter mangiare senza che qualcuno mi imbocchi, di poter afferrare il pettine e passarlo tra i capelli, di poter scrivere sulla tastiera usando le mie mani.
Avevo visto altri film con protagonisti quadri e paraplegici, ma questo mi ha fatto riflettere più di altri e forse dipende dal fatto che il protagonista ha la mia età…
Non saprei, però posso dire di essere profondamente grata di avere un corpo ben funzionante e cercherò, in futuro, di non dare mai più per scontato il suo incredibile funzionamento.
E voi?
Avete visto questo film? Che cosa ne pensate?
E infine vi consiglio:
Il bellissimo post scritto da una cara amica – Rita – che mi ha convinto a leggere il libro da cui è stato tratto questo film.