Mi fa sempre impressione quando, partita da Bologna Centrale, scendo dal treno a Casalecchio Garibaldi.
Sono in tutto tre fermate e quando il treno si ferma a Casteldebole, mi ritrovo con una fermata fatta e una da fare: una sorta di “punto zero” incastrato tra un “+1” e un “-1”.
È un luogo ben specifico, in cui la strada da fare corrisponde alla strada già fatta, come Dante quando si ritrovò “Nel mezzo del cammin di nostra vita”.
È un luogo che dura solo un attimo: un battito di ciglia e sono già ripartita, nemmeno il tempo di capire fino in fondo il senso di questo attimo “zero” in cui mi sono trovata – fortuitamente – immersa.
Foto di Aleksejs Ivanovs da Pixabay