Mentre
un dentista per elefanti
ridava dignità
a scalcinate casupole
piene di povertà
– sacchi del rusco,
biciclette forse nuove,
gabbiette di uccelli morti –
Gru dalle chilometriche zampe
terminavano il lavoro
di un povero folle,
la mente ripiena
di idee ricurve,
e uomini-bambini
spremevano sabbia
bagnata tra le dita,
completando ghirigori
svettanti verso il cielo,
allettando gli angeli
con cesti di frutta
splendenti al sole.
***
Poesia di Alice Spiga
Nella foto: la Sagrada Familia, la cui ristrutturazione ha ispirato questa mia poesia, che ho iniziato nel 2006 e finito soltanto adesso. (Foto di KarinKarin da Pixabay)