Invasione animale notturna

La scorsa settimana ho fatto un sogno assurdo pieno di animali che trovo disgustosi, quando non spaventosi. Una vera e propria “invasione animale notturna”.

Siccome non smetto di pensarci, cercando significati che probabilmente nemmeno ci sono, mi sono decisa a scriverlo sul blog, così magari rimane qui e io finalmente me ne libero.

Nel sogno sono in cucina, seduta al tavolo, e sto scrivendo. Ad un tratto guardo in basso e mi accorgo che, vicino alle gambe del tavolo alla mia destra, c’è una lunga fila di insetti, così piccoli da faticare a distinguerli.

Mi alzo, mi avvicino, mi accorgo che la lunga fila viene da un piccolo foro della zanzariera che dà sul giardino e, in quel momento, dietro a quegli insetti così piccoli (perlopiù sono formiche), iniziano a comparire scarafaggi, blatte, scarabei.

A quel punto inizio a cercare di cacciarli fuori usando l’unica cosa che ho: i piedi, ma il mio tentativo si rivela del tutto inutile.

Così esco dalla cucina, vado nello sgabuzzino e afferro una scopa. Quando torno in cucina, il foro della zanzariera è diventato un buco perfettamente rotondo e ben più grande, dal quale vedo entrare serpenti sempre più grossi e sempre più lunghi, che scivolano sul pavimento.

Inorridita e terrorizzata, mi appiattisco contro il frigorifero con la scopa in mano, cercando di tenere i piedi ben lontani dall’avanzata dei serpenti.

Chiudo gli occhi e, quando mi decido a riaprirli, i serpenti sono spariti, sostituiti da grossi topi che lacerano definitamente la zanzariera e permettono a una zampa enorme e pelosa, che riconosco come la zampa di una tigre, di farsi avanti.

A quel punto, e finalmente, mi sveglio.

Ho fatto spesso sogni simili, però mai con una tale varietà di animali. Quando vivevo da sola, avevo un piccolo giardino completamente infestato da formiche e, di notte, le sognavo creare lunghe file in tutta la casa.

Ho sognato anche i topi: in un sogno ce n’erano talmente tanti che, per liberarmene, riempivo grossi sacchi neri – di quelli da condominio – e loro si agitavano all’interno, cercando di uscire.

In quel sogno c’era anche mio padre. Gli chiedevo di aiutarmi a riempire i sacchi e lui mi rispondeva: «Devi riuscirci da sola, se ti aiuto, non servirà a nulla».

Le blatte, poi, popolano spesso e purtroppo – le trovo disgustose – i miei sogni, ma ribadisco non mi era mai capitata una simile invasione a tutto campo, mancavano giusto le cavallette a completare la lista degli animali che trovo ripugnanti e disturbanti e spaventosi.

Altra cosa interessante, nel sogno non c’era la porta-finestra da poter chiudere, come se non ci fosse un modo per impedire l’aggressione dall’esterno, se non l’illusione di una zanzariera, che si rompe e si lacera con troppa facilità.

Mi sono interrogata tanto sul significato di questo sogno: saranno gli ormai due anni di Pandemia, che non ci fanno sentire al sicuro nemmeno in casa?

Saranno le recenti notizie di una sempre più reale terza guerra mondiale, che hanno aumentato il senso di pericolo e di attacco dall’esterno?

O forse – visto che nel sogno stavo scrivendo – dipende dal fatto che ho sempre la sensazione di non avere abbastanza spazio per scrivere? Che ci siano troppe cose che mi disturbano e mi distolgono dall’unica cosa che vorrei fare?

Chissà…

E voi?

Che cosa sognate in questo periodo? Vi è mai capitata una simile “invasione animale notturna”? 😉

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12 pensieri riguardo “Invasione animale notturna

  1. Io difficilmente ricordo i sogni, poco dopo essermi svegliata “puf” sparito, dimenticato.
    Parecchi anni fa andavo da una psicanalista (senza un reale bisogno, ma è una lunga storia). Ricordo che nel tentativo di capire quale fosse il mio problema aveva anche cercato di dare un significato ai sogni che facevo. La cosa che mi aveva sorpreso è che non guardava la simbologia (animale = ****) ma a cosa rappresentava per me, alle emozioni e alle sensazioni che provavo… Onestamente non so se però il significato che gli attribuiva fosse reale o solo una sua supposizione🤷🏻‍♀️

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    1. Anche Andrea è come te: raramente ricorda i sogni. A me, invece, succede raramente di non ricordarli. A volte resto invischiata nei sogni per giorni e giorni e fatico a liberarmene.
      Sono stata in terapia anch’io (dieci anni circa) e abbiamo spesso “analizzato” i sogni che portavo alle sedute. E di solito, sì, cercavamo significati specifichi, sulla base di quello che stavo vivendo in quel periodo.
      Ora non sono più in terapia, ma continuo comunque ad auto-analizzarmi. Ho ancora la mia piccola psicoterapeuta interiore, con la quale faccio lunghissime e inconcludenti riflessioni. 😉
      Di solito, comunque, lasciava a me l’arduo compito di trovare sensi e significati nei sogni… lei non ha mai avanzato ipotesi (se non dandomi ragione o “forzandomi” ad andare più in profondità).

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    1. Non so cosa scrivessi, nel sogno. So solo che stavo scrivendo al computer. Diciamo che di interruzioni, mentre scrivo, ne ho tante e mi sa che le ho incarnate in tutti questi simpatici animali…
      PS: all’argomento che non riesco a condividere qui (sì ti ricordi bene), sto dedicando il mio romanzo. Una bella immersione che speriamo mi aiuti a elaborare il tutto…

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  2. Ciao Alice, mi chiamo Antonella. È molto bello il tuo sogno! Oddio, ci credo che quelle immagini ti abbiano disturbato, ma pensa a quanto è ricco: ci sono le formiche operose, i topi che rosicchiano, tormentano, consumano, blatte, scarafaggi e scarabei vengono dal sottosuolo, dagli inferi, dalle sporcizie della nostra coscienza, ma gli scarabei sono bellissimi, sono iridescenti, cangianti. Lo sai che gli scarabei erano sacri agli egizi perché erano simbolo di resurrezione? E poi c’è la tigre che tu non hai voluto vedere perché ti sei svegliata. Vorresti tenere lontana tutta questa popolazione (la zanzariera), ma loro sanno come arginare gli ostacoli. Arrivano mentre scrivevi, ma non è esattamente questo che accade mentre scriviamo? Evochiamo le creature che abitano i luoghi remoti, le savane, le foreste e le fogne della nostra coscienza. Scusami se mi sono dilungata, ma il tuo sogno mi ha ispirata. E prendi questo mio commento come spunto di riflessione; i sogni sono simbolici, ma anche metaforici. Non basta sapere cosa significa la formica, ma anche cosa significa per te. P. S. Guarda “La vita di Pi”, è un film molto bello. Buoni sogni.

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    1. Grazie Antonella del tuo bellissimo commento e della tua lettura dei simboli. 🥰
      E sì, hai ragione, quando scriviamo entriamo in contatto con la parte più nascosta e profonda di noi e la evochiamo, non mi stupisce che anche nel sogno io stessi scrivendo.
      Penserò a che cosa significano questi animali per me e guarderò Vita di Pi, che non ho mai visto.
      Grazie ancora e…. verrò a spulciare per bene nel tuo blog, ho visto alcune cose moltooooo interessanti…

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