Ho scritto ottanta pagine del mio romanzo! 🙂
Ho finito le prime due parti – già rivedute e corrette con Francesca Sanzo che è entusiasta del mio lavoro – e sono arrivata circa a metà della terza parte.
In pratica: sono sempre più vicina alla fine del mio primo romanzo e NON ci credo. NON ci posso credere. 🙂
Ho superato il mio blocco personale. Ho superato la sensazione di inutilità del gesto della scrittura (della serie: “Cosa scrivo a fare? Non so nemmeno se ci sarà ancora un mondo domani!”), causata dalla guerra che potrebbe diventare atomica o mondiale o chissà cosa.
Sono andata oltre tutte le domande, tipo: “Riuscirò a pubblicarlo?”. “Avrà un qualche tipo di successo?”. “Qualcuno lo leggerà?”. “Piacerà agli altri quanto è piaciuto a me scriverlo?”.
Ho superato tutto e ho continuato a scrivere.
Quindi oggi festeggio. Oggi sono a pagina ottanta. Sono a pagina OTTANTA…
E ora, tutti in piedi a ballare e a battere le mani! 🙂
🎼 Clap along if you know what happiness is to you / Batti le mani se sai cos’è per te la felicità 🎼
Foto di Rakicevic Nenad da Pexels
Credo che esista un momento in cui uno “scollina”, ovvero si renda conto che le difficoltà maggiori sono superate, ed ora il traguardo appare più concreto, vicino, realizzabile.
Bene.
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Sì. Esattamente quello che sto provando ora. 🙂
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Se fai un libro come Guerra e pace ti ci vogliono altri vent’anni . (scherzoooooooooooooooo)
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No! Non sarà un libro come Guerra e Pace. Almeno non questo… il prossimo, forse, chissà. 😉
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