Detesto fare errori

Detesto sbagliare. Detesto fare errori.

Ogni volta mi crocifiggo per giorni, mi arrovello chiedendomi cosa avrei potuto fare di diverso e meglio, cerco soluzioni di ogni genere che spesso non risolvono nulla.

Anche quando ci sono attenuanti e scusanti e non è del tutto colpa mia, perché è quasi sempre un concorso di colpa, finisce che mi sento comunque uno schifo.

Non posso fare a meno di chiedermi: chi mi ha insegnato che l’errore non è ammesso? Che la perfezione esiste e deve essere perseguita giorno dopo giorno dopo giorno? Che non ci è concesso di essere umani?

Io non me lo concedo. Perché? Perché non posso semplicemente essere fallace e sbagliata e piena d’imperfezioni?

Voglio dire: è il mio primo errore in cinque anni di lavoro. Il primo vero errore che ha delle conseguenze – nulla di grave: non ho dato fuoco all’ufficio, non ho ucciso nessuno – e io mi sento come se tutte le cose belle e positive, tutto quello che ho fatto di buono non contasse più nulla.

Mi sono distratta. La verità è questa: non ho prestato l’attenzione che avrei dovuto e ho fatto una ca**ata di proporzioni bibliche e non posso rimediare perché quello che è fatto è fatto e indietro non si torna.

Imparerò dall’errore, presterò maggiore attenzione e cercherò di trovare un modo per limitare i danni, continuando a inveire contro me stessa e a maledire il giorno in cui.

E voi?

Che rapporto avete con l’errore? Vi concedete di sbagliare?

28 pensieri riguardo “Detesto fare errori

  1. In alcune cose sono un pochino perfezionista e quando mi capita di sbagliare cerco sempre di capire perché ho commesso quell’errore e cosa possa fare perché non ricapiti più. Ma allo stesso tempo mi concedo di sbagliare e come dice il detto: “Sbagliando s’impara”, 😉.

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    1. Sì, anch’io cerco sempre di capire dove ho sbagliato, di imparare dai miei errori e mi dico sempre che sbagliando si impara più che facendo sempre tutto bene (mi dico anche “Chi non fa, non falla). Però non c’è verso: fatico ancora tantiSSimo a perdonarmi.

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  2. Modestamente io ho fatto talmente tanti errori nella vita, che per forza ho dovuto imparare a perdonarmi.
    😔

    E comunque la gente ‘perfetta’ è noiosa, e a ben guardare anche assai pericolosa.
    🙄

    P.S. Hakuna Matata!
    🤪

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    1. Ah, sì, in questo sono migliorata. Quando iniziai a lavorare (26 anni, nessuna esperienza), ogni minimo errore era una vera tragedia! Adesso faccio tragedie solo quando considero l’errore grande e imperdonabile. Imperdonabile secondo i mie standard, ovviamente. 😉
      PS: vorrei tanto credere anch’io che la perfezione è noiosa (e in rima assai pericolosa), ma c’è una parte di me che continua a dire: “Errare è male, l’errore si può evitare” (sempre in rima). 🤪

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    1. Quanto ti capisco! Io accetto a cuore aperto gli errori di tutti, tranne i miei. 😩
      E in materia di “errori”: se in passato mi sono rivolta a te al maschile, ti chiedo scusa. Non so perché, ma pensavo che tu fossi un ragazzo/ un uomo… 🤔 Errore del tutto involontario. 🙏

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    1. Quanto mi piacerebbe prenderla così! Come Bart Simpson: “Non sono stato io”. 😂
      PS: Oggi ti ho pensato. Mi sono detta: “Chissà se l’allegro pessimista è contento di tutta questa pioggia”… 🌧️🌧️

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      1. Qui a Bologna è piovuto senza soste tutto il giorno. Ha smesso da forse un paio d’ore.
        Ah, quindi è come dice mia madre: la colpa è sempre di una bella donna. 😉

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  3. Basandomi su quello che ho visto in prima persona o ascoltato da conoscenti, sul lavoro accade spesso che il “fatto bene” sia dato assolutamente per scontato dai titolari, e l’errore, anche se fosse il primo in tanti anni, evidenziato e ingigantito a caratteri cubitali. Anche per chi sa essere più indulgente con sé stesso, diventa difficile non sentirsi male!

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    1. Nel mio caso specifico, il mio capo era più che altro deluso. Non in maniera assoluta – tipo “Non mi fiderò mai più di te” – ma tipo “Non mi aspettavo un errore così grossolano da te”. Dove lavoravo prima era esattamente come dici tu: mai notato quello che facevo e cazziate mastodontiche per ogni singolo errore…

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  4. Cerco di non sbagliare sulle cose importanti, almeno su quelle che ritengo tali, e non so perdonarmi tanto facilmente. Però ho imparato dalle esperienze passate, così sono diventato triste e cupo. Penso sia fisiologico

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    1. Ti capisco. Imparo da ogni errore, ma non imparo a perdonarmi: ci rimugino sopra all’infinito e finisco per farmi stare male. Non ho bisogno di punizioni. Ci penso già da sola. 😦
      E sì, caro Enzo, a volte la vita tende a renderci tristi e cupi, ma spero tu non lo sia ogni minuto di ogni giorno. ❤️

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  5. Detesto sbagliare, in ogni ambito.
    Lavoro, casa, ma anche scrittura di un post, organizzazione di un viaggio, scelta di qualsiasi tipo.
    Per forma mentis devo sempre avere tutto sotto controllo, e quando mi scappa l’errore – anche un semplice refuso – mi arrabbio con me stesso e sono molto severo verso di me.

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    1. Eh. Sono un’ossessiva del controllo anch’io, ma sto “migliorando”: quando ho iniziato a lavorare, per ogni minimo errore restavo in crisi per mesi… adesso mi riprendo in qualche giorno e vado oltre. Non posso fare altrimenti: non sono perfetta, bisogna che io lo accetti.
      PS: nel mio libretto di poesie ci sono due refusi. Quando me ne sono accorta, avrei dato fuoco alla scatola con i libri! 🤬

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      1. Io ho scritto un libretto dedicato al mio gattino morto prematuramente alcuni anni fa.
        Ho scritto tutto di nascosto, l’ho riletto per 3 mesi prima di stamparlo (solo 20 copie date ad amici e parenti) e poi ho scoperto 3 refusi.
        Poca roba, ma mi resta una incazzatura infinita.

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  6. Sono così matta che faccio entrambe le cose: in linea di massima ai miei errori penso e ripenso a lungo, anche se mi perdono subito o quasi! Non mi colpevolizzo troppo ma il dispiacere / nervoso / sensazione di figuraccia (a seconda dei casi) ci mette parecchio a passare.

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    1. Mai più matta di me. 😉
      Comunque, chissà perché gli errori ci fanno questo effetto… perché non possiamo semplicemente alzare le spalle e dire: «Sì, ho sbagliato, chiedo scusa» e basta, fine lì.
      Voglio dire: a parte certi errori che provocano morte e distruzione, tutti gli altri sono STUPIDAGGINI di cui ci preoccupiamo sempre troppo.
      O sbaglio?

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    1. 🤣🤣 Non sbaglio mai… 🤣🤣
      Vedo il tuo naso crescere fin da qui. 🤣🤣
      PS: diventare una persona tollerante (anche se soprattutto con me stessa) penso sia il mio obiettivo primario nella vita. Non credo lo raggiungerò mai, ma tentare non nuoce.

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