È così bello amare. Anche quando ci fa soffrire.

Quando vado in montagna piango due volte. Andrea non ci credeva. Pensava esagerassi. Poi mi ha visto e si è dovuto ricredere.

In montagna, piango quando arrivo: le vette più alte, le cime coperte di neve, i campanili a punta, i balconi fioriti delle case, le strade che si inerpicano a suon di tornanti, l’acqua dei torrenti che brilla sotto il sole.

Vi giuro, mi viene un sorriso a trecentocinquanta denti e gli occhi mi si riempiono di lacrime. Non ci posso fare nulla, è una reazione di pancia, istintiva come scappare davanti a un pericolo.

In montagna, piango anche quando devo andare via. L’ultimo giorno, davanti alla finestra del nostro albergo, guardavo fuori e singhiozzavo. Singhiozzavo perché non volevo lasciare tutto questo. Chi vorrebbe?

Vista dal nostro albergo a Solda, in Alto Adige.

Sì, lo so, sono matta. Non c’è bisogno che me lo diciate. Sono lucidamente consapevole di andare fuori di testa quando mi trovo davanti alle montagne. Non ci posso fare nulla e non voglio farci nulla.

Continuerò a commuovermi davanti allo spettacolo più maestoso che la natura possa regalarci e custodirò dentro di me la nostalgia per le mie amate montagne fino al nostro prossimo incontro.

Dopotutto, è così bello amare. Anche quando ci fa soffrire.

27 pensieri riguardo “È così bello amare. Anche quando ci fa soffrire.

  1. Non sei affatto matta o, se preferisci, siamo matte in due.
    Mi succede lo stesso quando vado ad Ischia, piango 😢 di felicità all’andata e piango di gratitudine e di nostalgia al ritorno. Siamo persone sensibili! Sono felice 😃 di sapere che sia stata una bella vacanza!
    Hai assolutamente ragione, è sempre bello amare. L’amore val bene qualche lacrima 😢
    Io per amore ho versato un fiume di lacrime, ho impiegato un po’ ad incontrare la persona giusta. Però, Alice mia, mi sono fatta anche un sacco di risate! 🤣🤣🤣😂😂😂 Sono proprio matta da legare! 😄😄😄 ❤

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    1. A chi lo dici! Fiumi di lacrime da sempre per amore, per amicizia, per la famiglia, per film, serie TV, persino per alcune pubblicità. 😂😂
      Per quanto riguarda le montagne, sin da piccola siamo andati sia al mare sia in montagna e non ho mai capito perché la montagna mi faccia questo effetto e il mare no. Ogni volta che vado in montagna mi sento come Heidi quando torna dal nonno e corre e si spoglia e urla e piange. Uguale. 😉
      E le risate? Ah sì, me ne sono fatte tante anch’io. Forse è normale: chi piange molto, ride anche molto. 🙂
      PS: ho impiegato 27 anni per trovare Andrea, quindi ti capisco molto bene. ❤❤

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    1. Sarebbe bello potersi assecondare: mandare a quel paese il lavoro, gli obblighi, la vita quotidiana e restare per tutto il tempo in cui si vuole. Mica facile. 🙄 Scommetto che anche tu saresti rimasto in Scozia. Avete fatto un viaggio straordinario. 😍

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  2. Ah le montagne quelle Vere, mi mancano molto… ma io divento acqua davanti all’acqua. Ma ti capisco lo stesso…. È quella bellissima sensazione che ci fa sentire infinitamente piccoli, ma sempre parte di un tutto meraviglioso. E quando ci arrivi è come un abbraccio, e quando vai via … perché dovresti?

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    1. Sì, hai descritto benissimo la sensazione che provo davanti alla magnificenza delle montagne. 🏔️♥️ E la mia bambina interiore che l’ultimo giorno mi ha detto: “Alice, ma dobbiamo proprio andarcene?”. 😉
      L’acqua invece non è proprio il mio elemento: non mi ci sento a mio agio. Non nuoto, non mi immergo. In acqua, al mare, ci vado per rinfrescarmi se proprio proprio muoio di caldo. Per il resto: leggo sul lettino, cammino sulla spiaggia e osservo le persone. Fine. 😉

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    1. Sì, assolutamente vero. Anche se ho notato che c’è chi si abitua alla bellezza e non la nota più. Ad esempio: abbiamo preso la cabinovia per arrivare a un rifugio e il tecnico, che porta avanti e indietro i turisti, ha guardato il cellulare per tutto il tempo, mentre noi guardavamo il panorama estasiati e indicavamo tutto. Avrà fatto quel percorso tipo 10mila volte e ormai non notava più nulla. Mi ha fatto un po’ di tristezza…
      E sì, siamo stati bene, benissimo e anche di più. Mi sento come nella pubblicità “La vacanza che ti manca”, con il tipo che piange nella vasca da bagno…

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    1. Quest’anno in particolare mi sono sentita grata di essere viva e di essere immersa in tale magnificenza. E poi tanto, tanto triste quando sono dovuta venire via. Era anche la prima vera vacanza dopo il cancro e “dopo” la Pandemia. Insomma: ero in sovraccarico di emozioni. 🙂

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    1. Ho sempre avuto un buon rapporto con le mie lacrime, forse perché mia mamma non le ha mai nascoste e nessuno in famiglia ci ha mai giudicate perché siamo troppo… emotive. Le ho sempre considerate un ottimo modo per sfogarmi, per liberarmi. Dopo un bel pianto, spesso mi scompare persino il mal di testa!

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      1. Dipende anche dal tipo di pianto. Se mi devo sfogare, il mal di testa sparisce. Se piango per una brutta notizia (come la morte di qualcuno), è facile che il mal di testa arrivi. 😶

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  3. Provo esattamente la stessa cosa! Io sono nata e cresciuta al mare, per cui scoprire il mondo montano è stata per me un’emozione inspiegabile. Solo ad alta quota riesco a dare, allo stesso tempo, pace e sfogo a me stessa.

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