Rispondendo a un commento di Mapiova sul mio blog, ho realizzato che non sento per niente la mancanza della scuola.
La scuola mi ha sempre messo ansia. I compiti in classe, le interrogazioni, gli esami, i voti: tutto il sistema scolastico sembrava fatto apposta per nutrire la mia ansia da prestazione.
Su questo argomento, vi ricordate la mia poesia Una vita assurda?
Poi, certo, anche il lavoro mi ha messo in difficoltà: non accettavo di commettere errori, prendevo ogni osservazione sul personale, mi mettevo sulla difensiva e la mattina avevo – ma va che strano – mal di pancia.
Ma era all’inizio. Con il tempo, ho imparato ad accettare di non essere perfetta, di aver bisogno degli errori per migliorare e piano piano, un passo alla volta, ho acquisito una certa sicurezza in me stessa.
Non fraintendetemi, sbaglio ancora e ho ancora un rapporto controverso con gli errori, ma li vivo molto meglio di quanto non facessi a scuola o quando ho iniziato a lavorare.
E infatti ho scritto: Detesto fare errori
Mi piace lavorare. Mi piace avere uno stipendio. Mi piace sentirmi utile e produttiva. Mi piace anche studiare – lo faccio ancora – ma sono felice di non ricevere più voti e giudizi.
Della scuola mi manca altro: mi mancano i bigliettini passati da un banco all’altro. Mi mancano le risate tra compagni di bagno. Mi mancano le ricreazioni passate a spiare i ragazzi più grandi e più belli.
Mi mancano i jeans strappati, la cartella piena di scritte, la SMEMO che cresceva più del doppio e non stava più chiusa, la prof di italiano e latino che parlava dei suoi figli, le ore di ginnastica seduta a bordo campo, guardando gli altri giocare a pallavolo.
Mi mancano le ore trascorse al “Parcheggione”, aspettando l’ultimo autobus, così da restare più a lungo possibile insieme ai miei compagni di classe.
Ho avuto fortuna: ho avuto tanti amici. Forse troppi. Per un SACCO di tempo sono stata e rimasta “l’amica, solo l’amica”, ma forse è stato meglio così.
Non ero pronta e l’amicizia è stata per un SACCO di tempo il mio modo sicuro di amare e di essere amata. Ma come diamine ci sono finita a scrivere di queste cose?? Va beh.
Lascio la parola a voi
Vi manca la scuola? Ci tornereste? Meglio il lavoro?
Foto in apertura di Jill Wellington da Pixabay
Della scuola mi manca il cazzeggio😀😅🌹
"Mi piace""Mi piace"
In pratica, hai sintetizzato il mio pensiero. 😀 Non mi manca l’ansia di compiti, voti, interrogazioni, però mi manca il cazzeggio con i compagni di classe. 😉
"Mi piace""Mi piace"
Eh quello tanta roba😀
"Mi piace""Mi piace"
Della scuola mi manca la spensieratezza che avevamo ,negli anni delle superiori mi ricordo ogni virgola per mia fortuna non ho mai avuto l ansia dei compiti in classe e comunque era un periodo molto intenso a Bologna il 77 che ha fatto la storia
"Mi piace""Mi piace"
Dev’essere stato bellissimo: sentire di poter fare la differenza, di poter davvero cambiare le cose e cambiarle in meglio… ♥️
"Mi piace""Mi piace"
Mi ritrovo molto in quanto hai scritto 😉 crescendo le fatiche sono diventate altre, mentre io necessariamente mi sono fatta più forte, così gli errori e il giudizio sono diventati meno importanti e più facili da accettare 😊
"Mi piace""Mi piace"
Sì, posso dire con assoluta certezza che, nel mondo del lavoro, ho imparato a sbagliare. 🤩
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un po’ di nostalgia, soprattutto riguardante le scuole superiori, ogni tanto ritorna. Eravamo una classe molto unita. Una cosa, però, non mi mancherà di certo: quella strega della prof di mate, 😁.
"Mi piace""Mi piace"
Anch’io ho sempre avuto delle classi molto unite. Eravamo prima amici e poi compagni di classe. Poi vabbè il tempo passa, si prendono strade diverse, non con tutti sono rimasta in contatto.
Noi abbiamo avuto due professoresse terribili: inglese e chimica. Però poi ci hanno aiutato tantissimo durante l’esame di quinta e si sono riscattate. 🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
E poi, i ricordi della scuola, sono quelli che, anche a distanza di anni, si ricordano sempre con piacere, 😊. Beh, il minimo che ogni prof antipatico dovrebbe fare dopo aver tormentato per anni la classe, 😁. Noi, invece, l’anno seguente, quando abbiamo saputo che la prof era stata trasferita nella sede centrale e un’altra prof aveva preso il suo posto mancava poco che festeggiavamo Natale prima del tempo… tutti super felici di non averla più come prof, 🤣🤣.
"Mi piace""Mi piace"
Dalla scuola mi mancano i compagni, ed anche l’insegnamento di alcune materie.
Per esempio mi piacerebbe riprendere in mano “filosofia”, con una esperienza di vita e di pensiero rispetto a quando avevo 16-18 anni.
"Mi piace""Mi piace"
Pensa che c’è stato un periodo che Andrea teneva in giro per casa i manuali delle superiori di filosofia! Gli piaceva rileggerli con la testa di adulto… 😉
La verità è che è bellissimo studiare, se non si ha l’ansia e lo stress di essere giudicati. 🙄
"Mi piace""Mi piace"
“Andrea teneva in giro per casa i manuali delle superiori di filosofia!”
Idem.
Anche nel nome.
"Mi piace""Mi piace"
Sì, le somiglianze tra di voi non mancano… 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ anche lui figo, intelligente, ricco, bello, muscoloso ed alto come me?
😀
hahhahah!!
Spero (per lui) di no!
"Mi piace""Mi piace"
Figo per me sì, per le altre spero di no, intelligente tanto, ricco no, benestante sì, bello per me sì, tantissimo. Muscoloso, sì, sotto la pancia sicuramente. Alto sì, quasi come me. 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Azz. Bel tipo.
Muscoloso “sotto la pancia” può far pensare a qualsiasi cosa.
🙂
"Mi piace""Mi piace"
🤣🤣🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
A me della scuola non manca niente e non ci tornerei pur avendo molti bei ricordi, più numerosi di quelli brutti (tipo il terrore delle interrogazioni a sorpresa!)
"Mi piace""Mi piace"
Sì, ti capisco. A me piaceva studiare, ma il momento della verifica (che fosse orale o scritta, programmata o a sorpresa) mi metteva sempre troppa ansia. Sto mooooolto meglio dove sto ora. 😁
"Mi piace""Mi piace"
😁😁😁
"Mi piace""Mi piace"
Mai sopportata dal primo giorno fino all’ultimo è stato solo odio.
Mi hanno chiesto di partecipare a una rimpatriata.” manco morto” ho risposto
"Mi piace""Mi piace"
Ormai più di 10 anni fa, ho organizzato una re-impatriata con ex compagni delle elementari e delle medie (una unica perché più o meno eravamo gli stessi). Fu bello rivedersi, poi però non ho mai sentito l’esigenza di farne un’altra. Non ha molto senso rivedersi una sera, così, per poi non sentirsi più…
"Mi piace""Mi piace"
Mi spiace dirlo, ma preferisco di gran lunga il lavoro, nonostante le responsabilità. Le interrogazioni e tutto ciò che metteva ansia a te, erano le stesse che torturavano me. Non è sempre stato così, ma alle superiori ho rischiato di lasciare la scuola tanto era il disagio. Avevo dei veri e propri attacchi di panico.
Eppure alle scuole medie ho passato 3 anni bellissimi e divertenti che ricorderò sempre con un po’ di nostalgia. Le amiche, le prime cotte, che spasso!
Sul lavoro è tutto più delicato, i rapporti con i capi ed i colleghi, gli errori… da brava ansiosa ho anch’io il terrore di sbagliare, ma devo dire che con gli anni ho imparato che tutti sbagliano e che più si ha paura di sbagliare e più si rischia di sbagliare.
Un bel respiro, e se capita l’errore si cerca di rimediare. 🤷🏻♀️
Bel post, interessante e simpatico come sempre!
A presto.
"Mi piace""Mi piace"
Sì, l’ansia da prestazione è una brutta bestia. Ne so qualcosa, visto che ci convivo da sempre. 🙄 Io non ce l’avevo solo nei riguardi della scuola, ma di certo tutto il sistema di voti-compiti-interrogazioni non mi aiutava. Ho iniziato a stare meglio con l’università (mi sentivo più libera) e poi con il lavoro. Come dici tu, un bel respiro, si cerca di rimediare e il mondo stranamente non implode. 😁🤣
Grazie per i complimenti al post. Posso solo dire che è diventato più interessante grazie ai commenti. ♥️🙏
"Mi piace"Piace a 1 persona
La scuola non manca neanche a me. Tra i banchi ho stretto amicizie che continuano ancora adesso, ma non ho alcuna nostalgia della campanella alle 8 (quando ancora dormivo in piedi), quelle ore passate ad ascoltare lezioni e interrogazioni o a far verifiche, e i pomeriggi passati a studiare. Paradossalmente mi sembra di aver più tempo libero adesso, almeno chiuso il computer la mia mente si stacca dal lavoro e il resto del tempo è davvero tutto per me.
Poi ho la fortuna di aver trovato in generale ottimi colleghi, quindi la parte più bella del periodo scolastico si è praticamente ricreata dietro le scrivanie 😊
Ormai preferisco di più fare cose pratiche, anche se studiare e imparare qualcosa di nuovo di per sé mi piace sempre, basta che sia qualcosa che mi interessi davvero!
"Mi piace""Mi piace"
Sì, anch’io ho la tua stessa sensazione, dico di avere più tempo libero adesso di quando studiavo. Forse perché mi gestisco in autonomia? Non lo so.
E poi, sì, anch’io ho trovato ottimi colleghi e collaboratori, sia nel precedente lavoro sia in questo: il lato umano, nell’ambiente di lavoro, penso sia tutto. Anche se uno fa il lavoro più bello del mondo, quello che ha sempre sognato, ma si ritrova in ufficio con delle vipere o con degli stronzi, beh, ti passa la voglia di lavorare e forse rimpiangi anche la scuola.
Detto questo, concordo anche sul fatto che è bellissimo studiare quello che ci piace, senza costrizioni, senza scadenze, senza regole se non le nostre, senza voti. Forse il sistema scolastico non è poi così perfetto…
"Mi piace"Piace a 1 persona