Cinque minuti!

Cinque minuti è la risposta più gettonata in casa nostra.

«Andrea! È pronta la cena!».

«Cinque minuti!».

Oppure:

«Andrea! È ora di uscire!».

«Cinque minuti!».

O ancora:

«Andrea! Ho bisogno del bagno!».

«Cinque minuti!».

Insomma, avete capito. Cinque minuti è la risposta di Andrea a qualsiasi mia richiesta. Ovviamente, poi, non sono MAI solo cinque minuti.

Se c’è una cosa che ho imparato molto presto è che Einstein aveva ragione da vendere: il tempo è relativo, è assolutamente e totalmente relativo.

I cinque minuti di Andrea non equivalgono mai ai miei cinque minuti. E infatti, dopo cinque minuti, Andrea non si è ancora palesato e mi tocca ripetermi:

«Andre! T’ho detto che è PRONTO!».

E lui???

«Cinque minuti!».

Non c’è niente da fare, Andrea era, è e resterà un procrastinatore seriale da medaglia d’oro. E se state pensando che possa essere facile ingannarlo, vi sbagliate di grosso!

Se lo chiamo – ad esempio – 15 minuti prima che la cena sia pronta, dicendogli che mancano 5 minuti, lui riuscirà comunque a farsi chiamare ottanta volte e ad arrivare in tavola in ritardo sui tempi.

Ve l’ho detto: il suo tempo non scorre allo stesso modo del mio tempo. Non c’è via d’uscita.

Così, ho imparato a sfruttare i suoi cinque minuti per fare altro: mi limo le unghie, scrivo un post, svuoto la lavastoviglie, chiamo mia madre, “risolvo la fame del mondo e non lo dico a nessuno” (da Il Grinch).

Non avete idea di QUANTE cose io riesca a fare nei suoi dilatatissimi cinque minuti. 😉

L’unica cosa che mi rompe è che siamo sempre in ritardo. Quando abbiamo un appuntamento, è raro che arriviamo puntuali. Ma questa è un’altra storia…

E a casa vostra?

Funziona come a casa nostra? Quanti cinque minuti vi dicono al giorno? 😉

Foto in apertura di xaviandrew da Pixabay

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22 pensieri riguardo “Cinque minuti!

  1. Guarda Alice, se ti può consolare, mio marito altro che cinque minuti, quasi sempre devo andare a stanarlo dal letto per farlo scendere a cena. Potrei scrivere un romanzo nel frattempo. Capita anche che mi risponda che sta scendendo e nel frattempo continui a dormire saporitamente, eh che pazienza che ci vuole. Non so come faccia, vive senza orologio, nonostante ne possieda molti.
    Ieri lo ha indossato, infatti oggi piove ☔️

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    1. Ah, sì, io ho imparato a sfruttare i suoi 5 minuti per fare una marea di piccole cose… Non dico che il libro l’ho scritto nei suoi 5 dilatati minuti, ma poco ci manca. 😂🤣
      Anch’io vivo senza orologio (da polso), perché tanto ho sempre il cellulare con me che fa anche da orologio…

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  2. Ho sorriso molto leggendo il tuo post! Mi sa che io faccio parte del club dei procrastinatori, il mio ‘arrivo’ può durare da diversi minuti ad ore. Mi rendo conto che avere a che fare con me non dev’essere facile!

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  3. L’eterna lotta tra mio padre, ritardatario senza speranza per il quale il tempo scorre in tutt’altra dimensione, e mia madre che invece è tendenzialmente più ansiosa e non è tranquilla se non arriva agli appuntamenti o non è pronta per qualsiasi cosa con larghiiiiissimo anticipo.
    Io sono felice di essere uscita fuori semplicemente puntuale, senza estremizzazioni 😂
    Però chi è perennemente in ritardo mi dà abbastanza fastidio, basterebbe un piccolo sforzo in più per organizzarsi e portare rispetto anche verso l’altra persona che ti sta aspettando.

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    1. Quando ho conosciuto Andrea, lui era sempre e ribadisco sempre in ritardo (dai 15 ai 45 minuti!). Io ero sempre in anticipo, quindi lo aspettavo per ore! Stando insieme, mi sono resa conto che cambiarlo non era possibile, così sono diventata meno puntuale anch’io e ho imparato a riempire i suoi ritardi con tante piccole cose solo mie.
      Negli anni è comunque migliorato: quando usciamo in gruppo, è diventato molto più puntuale e riusciamo ad arrivare con un ritardo accettabile. 😉
      Vivendo con lui, mi sono accorta che non è solo una questione di organizzazione, ma anche di velocità… Andrea è lento, impiega ore a prepararsi, ore per essere pronto. Se gli metti fretta, rallenta ancora di più. 😂 Ha di buono che mette cura e dedizione in tutto quello che fa ed è affidabile: non si tira indietro, lui c’è. ♥
      Detto questo, essere puntuali e basta, senza estremi e senza ansie inutili è di certo la cosa migliore. 😉

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      1. Immagino che poi alla fine ci si abitui! E certo, l’importante è che ci siano tanti altri pregi che compensano e riportano il tutto in equilibrio.
        D’altra parte, se l’essere ritardataria non è un mio problema, ci sarà sicuramente qualche altro difetto che invece dà fastidio alle persone che incontrano me 😂

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      2. Abbiamo tutti difetti che infastidiscono e pregi che ci fanno apprezzare. Alla fine, come in tante altre cose della vita, è questione di equilibrio e non sempre è facile da trovare. Vivendo insieme, poi, emerge TUTTO… 😉

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