Sognate. Sognate in grande

Negli ultimi tempi mi sono resa conto che ho ricominciato a sognare ad occhi aperti. Cose tipo: tour nelle librerie di tutta Italia, interviste radio tv giornali, miliardi di recensioni tutte meravigliose. 

Avevo dimenticato quanto fosse bello sognare ad oggi aperti! In un momento che non saprei identificare della mia vita ho infatti smesso di sognare.

Di sognare ad occhi aperti, perché di sogni di notte ne faccio a vagonate (e alcuni sarebbe meglio che non li ricordassi affatto).

Continua a leggere “Sognate. Sognate in grande”
Pubblicità

Meglio il dentista!

Ieri sono andata dal dentista. Era qualche giorno che soffrivo come un cane per colpa di un maledetto dente, ma aveva posto per me solo ieri, quindi ho dovuto aspettare.

Ho sempre avuto paura del dentista. Da bambina, il mio primo dentista fu quello di mio padre. Me lo ricordo come un uomo dalle mani enormi e pesanti. Faceva male anche solo nell’afferrarmi la mandibola per metterla in posizione.

È andata meglio cambiando e passando alla dentista donna di mia madre. Era più delicata e più paziente, ma io restavo comunque terrorizzata.

Continua a leggere “Meglio il dentista!”

Spero solo che il mio libro vi piacerà

Ventinove pagine: era questo il mio limite massimo. Scrivevo per giorni posseduta dal fuoco dell’ispirazione, poi mi bloccavo e il demone che mi portavo sulle spalle mi sussurrava: «Lascia perdere, non ce la farai mai, perdi solo il tuo tempo»

E io lo ascoltavo, smettevo di scrivere e abbandonavo la parte più profonda e più vera di me: quella in grado di trasformare l’esistente in storie. 

Poi è arrivato il cancro e ho realizzato due cose:

Continua a leggere “Spero solo che il mio libro vi piacerà”