Un ottimo inizio

Il primo gennaio, Andrea e io siamo andati al mare, ospiti per qualche giorno a casa della sua mamma. Abbiamo beccato un tempo orribile: nebbia, vento, freddo.

Nonostante questo, il mare in inverno ha un fascino innegabile: il mare che sparisce inghiottito dalla nebbia, il vento che scompiglia capelli e pensieri, le casette dei pescatori abbarbicate sul molo; c’è da lasciarci un pezzo di cuore.

Continua a leggere “Un ottimo inizio”
Pubblicità

Nella libreria sotterranea

Ieri notte ho sognato che avevo comprato una libreria: un vecchio negozio con gli scaffali in legno completamente vuoti, polvere e ragnatele che ricoprono tutto.

Mi aggiro nelle stanze: la prima è molto ampia e assomiglia più a un salotto. C’è un divano impolverato in un angolo, scaffali vuoti coprono le pareti e un vecchio registratore di cassa (di quelli che ormai si vedono solo nei film) sta posato su un comodino sempre in legno.

Continua a leggere “Nella libreria sotterranea”

Vorrei scrivere come Israel J. Singer

Ho scoperto Israel J. Singer grazie a due cose: il Kindle e Amazon. Come molti altri siti, Amazon analizza quello che compri e ti propone titoli che potrebbero interessarti.

In molti casi ha sbagliato clamorosamente e mi ha consigliato titoli che non erano per niente di mio interesse. In alcuni casi, invece, mi ha permesso di scoprire autori e libri che ho amato a prima vista.

Continua a leggere “Vorrei scrivere come Israel J. Singer”

È più facile scrivere la vita o viverla?

Sistemando nei cassetti della scrivania, ho trovato due fogli protocollo a quadretti pieni all’inverosimile di frasi tratte dai libri che via via leggevo. Accanto ad ogni frase: l’autore e il titolo del libro.

Una mania che non ricordavo di avere. Voglio dire: ho sempre letto tanto, ho sempre sottolineato, ma avevo rimosso che ci sia stato un momento, nella mia vita, in cui trascrivevo a mano le mie frasi preferite!

Devo anche essermi stancata in fretta, perché ho trovato solo quei due fogli protocollo e nient’altro… 😉

Ad ogni modo, una frase mi ha colpito in maniera particolare:

Continua a leggere “È più facile scrivere la vita o viverla?”

Le prose poetiche di Ron Padgett

Non so se vi sia capitato di vedere, su Amazon Prime Video, un film che si chiama Paterson, diretto da Jim Jarmusch.

Paterson è il protagonista del film, ma anche il nome della cittadina in cui il protagonista vive, per cui Paterson vive a Paterson, in New Jersey.

Paterson guida un autobus, scrive poesie, porta a spasso il cane e condivide la vita con una donna che trascorre le sue giornate a dipingere di nero e di bianco tutto quello che trova in casa.

Un film di certo originale, però mai quanto le poesie di Paterson che, in realtà, sono scritte da un autore americano pressoché sconosciuto in Italia: Ron Padgett.

Incuriosita dalle poesie di Ron Padgett, ho chiesto ad Andrea di regalarmi (per il mio compleanno, a novembre) la raccolta di cento poesie dal titolo: Non praticare il cannibalismo.

Continua a leggere “Le prose poetiche di Ron Padgett”

Un libro per chi ama i libri

«Chi può sapere per quali mani siano passati i volumi che ho in negozio? Mani di ogni genere, senza dubbio: dai sacerdoti agli assassini. Per alcuni la storia che si nasconde dietro un libro usato è un mistero che emoziona e accende l’immaginazione.»

Il libro da cui ho tratto questa citazione è Una vita da libraio, di Shaun Bythell. Un libro dedicato ai libri, ambientato in uno dei luoghi per me più magici al mondo: una libreria dell’usato.

Continua a leggere “Un libro per chi ama i libri”