Ieri notte ho sognato che cercavo una città senza bambini. Camminavo per le strade, entravo nelle case, visitavo i parchi; sembrava sempre che i bambini non ci fossero.
Le altalene immobili e vuote, le scuole silenziose e abbandonate, i mezzi pubblici e le strade brulicanti di adulti, i giocattoli nelle vetrine dei negozi ricoperti di uno spesso strato di polvere.
Ogni volta pensavo: «Ecco! L’ho trovata! Una città senza bambini!».
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