A mio nonno

Il pennello da barba 
nel mobiletto del bagno
accanto al rasoio elettrico
che usavi da quando le mani 
non erano più ferme
come un tempo.

Le medicine nella scatola in salotto 
vicina al tavolo che prima era tondo
adesso è rettangolare
e nonna ha comprato 
una tovaglia nuova perché 
tovaglia rotonda su tavolo rettangolare
non sta proprio bene.  

Tre paia di mutande 
piegate con cura 
e riposte sul calorifero basso
due magliette intime in gruccia
appese al calorifero alto
a finire di asciugarsi. 

I vestiti sulla poltrona accanto a letto
maglione pantaloni foulard
pronti per essere re-indossati 
prima di uscire.

La televisione spenta
per la prima volta da anni
schermo nero 
su mobile color legno. 

La sedia vuota
sul terrazzo
a chiedersi chi 
appenderà le lucine
il prossimo Natale? 

Anche loro sentono già
la tua mancanza. 

***

Poesia di Alice Spiga
Casalecchio di Reno – 18 marzo 2022

13 pensieri riguardo “A mio nonno

  1. Nonno appartiene a quelle persone che una volta incontrate mi sono rimaste ancorate dentro al cuore. Vi abbraccio con profondo affetto.

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  2. I miei nonni. Li ricordo poco, e me ne dispiaccio assai. Mi hanno lasciato quand’ero ancora bambino, e darei un pezzo di me per poterli rivedere, abbracciare, parlarci insieme, sentire le loro voci e farmi raccontare la loro vita.

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    1. Capisco, mio nonno paterno è morto che avevo undici anni. Ho rimpianto la sua assenza per tutta la vita. Poi un giorno ho capito, o meglio ho sentito la sua presenza e ho capito che non era mai andato via, che mi era rimasto accanto ogni singolo giorno. L’amore resta e cercherò di ricordarlo anche ora, in questo nuovo lutto. 💔

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