Gli unici che ho sempre voluto

Chi mi segue, e chi mi conosce, sa che io non guardo Sanremo. Per me chiacchierano DAVVERO TROPPO e le canzoni finiscono per avere uno spazio che definisco marginale.

Ogni anno, però, quando tutto finisce e l’Ariston spegne le sue luci, vado su YouTube, cerco le canzoni una per una e salvo quelle che mi piacciono.

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La libertà della regina degli scacchi

«In chess, the king can move one space at a time, but queens are free to go wherever they like».

«Negli scacchi il re può muoversi di uno spazio alla volta, ma le regine sono libere di andare dove vogliono».

Ho scoperto questa canzone di Ava Max, dal titolo Kings & Queens, grazie a un commento che Wwanye ha lasciato nel mio post Io sono il Re.

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La pace con me stessa

Oggi mi sento di lasciare un po’ di spazio, su questo mio blog, a un’immagine che ho trovato su Instagram.

È un post di Erica Ebi che, no, non è l’illustratrice che ha creato la copertina del mio libro. È un’altra donna straordinaria, una donna che, un giorno, è riuscita in una grande magnifica impresa:

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Il diritto di essere libera

Sabato pomeriggio sono andata a un evento in centro a Bologna dal titolo: La libertà di camminare.

Ci sono andata perché, ormai lo sapranno anche i sassi, sono un’appassionata camminatrice e una sostenitrice della libertà creata dall’attività fisica.

Ci sono andata anche perché era co-organizzato da Francesca Sanzo, la mia maestra di scrittura che ho potuto rivedere e abbracciare. È stata un’emozione, dopo tanti mesi, dopo tutta la strada fatta insieme.

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